Non da oggi, le grandi compagnie occupano l'informazione più con le storie, che con spot pubblicitari palesi, per far arrivare il messaggio al cuore dei consumatori. Una tecnica che spiazza le aziende che non possono permettersi budget improduttivi. A meno che...

Per convincere i consumatori sulle virtù ambientali di alcuni brand, le compagnie usano una combinazione tra un argomento che tira, la sostenibilità ambientale, e la tecnica della narrazione, uno strumento retorico straordinariamente efficace. Sarebbe ora per le piccole aziende di far sentire anche la loro voce. Unendosi.

Se avete letto, visto o sentito qualcosa relativo all'impegno ambientale di una corporation, o peggio ancora di un brand, certamente è una comunicazione studiata a tavolino da uno staff di professionisti, e sicuramente sulla genuinità non c'è da scommettere, anzi probabilmente si tratta di una notizia falsa, ingigantita o vaga.

Si chiama green marketing, un ramo del marketing che ha il compito di mettere in piedi una reputazione ecologica per l'azienda, comunicando il proprio impegno ambientale a tutti gli stakeholder, ovvero i soggetti interessati nei confronti dell'azienda (consumatori, fornitori, finanziatori, azionisti, dipendenti, etc.).

E come ogni tipo di comunicazione che si rispetti, la Green Communication usa sia armi convenzionali, sia strumenti meno trasparenti. Una forma certamente non convenzionale è la produzione di contenuti che apparentemente hanno poco a che fare col business, in siti web che apparentemente hanno poco a che fare col brand, in cui si parla di tutto, tranne che dei prodotti aziendali. Guardate questa pagina: Consigli decathlon per runner. Il brand Decathlon vende prodotti, anche online, ma si permette (con budget consistenti) di gestire un sito che non porta direttamente soldi. L'unico legame con il suo e-commerce è un link in fondo alla pagina: meno di quanto fanno in genere i blog non commerciali.

Un'evoluzione di questo concetto è lo storytelling, che potremmo tradurre come 'narrazione', una tecnica molto antica ma anche molto usata nel mondo del marketing.

Le storie fanno parte della cultura umana fin dai primordi. Oggi circolano in maniera molto più veloce rispetto a quando si raccontavano a voce davanti a un falò: siti web, blog, social network, sono tutti parte di una rete in cui la narrazione è la norma. Raccontare storie legate a un determinato marchio o prodotto crea un vero e proprio legame con il consumatore.

Diverse teorie mostrano la forza di questa tecnica. La memoria umana è "story-based", per cui le storie, attraverso le emozioni che suscitano, vanno oltre la mente, arrivano al cuore dei consumatori. Decidere di associare un marchio a una storia è un sistema molto efficace per imprimere nella memoria dei clienti ciò che viene ritenuto importante, aumentando cosi la conoscenza sul marchio stesso.

Tutto questo, applicato al green marketing ha un ruolo preciso. La narrazione ha lo scopo di comunicare e convincere i consumatori, naturalmente scettici, dell'impegno dell'azienda verso l'ambiente raccontando storie. Troviamo così molti siti di brand famosi contenenti intere sezioni dedicate ai racconti sull'impegno ambientale e ai progetti dell'azienda, attraverso l'uso di contenuti multimediali, scritti, immagini e video.

Le piccole e medie aziende, in particolare quelle che si occupano realmente di recupero, riciclo, efficienza energetica, quelle che ogni giorno realizzano piccoli esempi di vera economia circolare, sono bellamente ignorate da questo tipo di informazione, ovviamente monopolizzata da chi paga, ovvero le multinazionali, che preferiscono comunicare di aver fatto qualcosa piuttosto che farlo realmente.

RIUSA.eu è la risposta a questo, una risposta che si basa sul concetto di rete: piccole imprese che si uniscono, e mettono in comune risorse che singolarmente non sarebbero significative, ma insieme formano il budget necessario e sufficiente per generare e diffondere un'informazione che tuteli i loro interessi.

Una serie di siti web collegati tra loro, che offrono contenuti costantemente aggiornati, tecnologici, normativi, opinionistici, più tutta una serie di servizi all'utente finale. Lo scopo: salire nel rank dei motori di ricerca, e quindi veicolare l'audience sui siti web dei membri della rete. Ma anche far sentire la voce autorevole degli operatori del riciclo e del riuso, quelli che hanno le competenze e che lavorano nel settore.

Chiedici informazioni su come partecipare alla rete RIUSA o sul sistema RIUSA in settori diversi dal riciclo.