Tanti sono gli ostacoli alla corretta differenziazione. Alcuni di questi sono rappresentati da leggende fuori controllo, spesso non verificate, fasulle e controproducenti.

Differenziare i rifiuti domestici può essere una seccatura. A complicare le cose c'è un'informazione frammentata e discordante, aggravata da luoghi comuni non sempre verificati. Smascheriamone alcuni.

La raccolta differenziata è il processo che mette i nostri rifiuti a disposizione di produttori che li possono trasformare in nuovi prodotti. Poiché il materiale riciclato ha già subito le trasformazioni che sono necessarie ai materiali vergini, si risparmia energia, acqua e altro.

Il riciclo è anche una fonte enorme di posti di lavoro, soprattutto qui da noi, dove la filiera del riciclo è vecchia e consolidata. Maggiori informazioni in questo articolo.

Le operazioni di raccolta differenziata sono però una seccatura: richiedono spazi maggiori in casa per i bidoni dei diversi materiali, un'attenzione permanente sulla destinazione finale di ogni cosa gettiamo, e un'organizzazione svizzera per coordinare l'uscita dei sacchetti con le date di ritiro della raccolta porta-a-porta.

A rendere ancora più difficile questo atto civile c'è un insieme di regole che dobbiamo conoscere, ma che sono poco diffuse e, soprattutto, non univoche. Sappiamo tutti, per esempio, che le bottiglie di plastica sono riciclabili, ma quando finisce la bottiglia del sapone cominciano i dubbi. È davvero riciclabile? È di plastica, ha pure il simbolo del riciclo ma non è una bottiglia di acqua. Tranquilli: si tratta di un rifiuto totalmente riciclabile.

A complicare le cose, i servizi di raccolta e riciclo variano molto da città a città, se si chiede un amico che abita nel comune vicino, si rischia di ascoltare tutta un'altra storia rispetto a quello che si è sempre fatto. Le buone intenzioni non bastano.

Mettere la cosa sbagliata nel bidone può causare problemi per le persone che lavorano allo smistamento dei materiali. A volte gli individui mettono nelle cose sbagliate perché davvero davvero non sanno che stanno facendo qualcosa di sbagliato.

Per contro, c'è una serie incontrollata di luoghi comuni, che si diffondono di bocca in bocca, assolutamente non verificati e spesso falsi. Il risultato di queste voci è che spesso si getta nell'indifferenziato dei preziosi materiali che potrebbero essere riciclati, peggiorando inoltre la qualità del secco conferito in discarica.

Vediamo di sfatare alcuni di questi luoghi comuni.

Luogo comune: È necessario rimuovere tutte le etichette da bottiglie, barattoli e lattine.
Verità: Non è necessario rimuovere le etichette dai contenitori riciclabili. Che si tratti di una bottiglia di plastica o lattine, le etichette vengono rimosse durante il processo di riciclo.

Luogo comune: non è possibile riciclare le scatole della pizza.
Verità: Si può riciclare la scatola di cartone della pizza vuota e pulita. Questo significa senza residui di cibo, formaggio, grasso in eccesso, o pezzi di plastica all'interno. In caso di dubbio, meglio mettere la scatola nella spazzatura o rompere per il cumulo di compost.

Luogo comune: i tappi di bottiglia in plastica non sono riciclabili.
Verità: i tappi di bottiglia di plastica o coperchi, pompe e spruzzatori sono tutti riciclabili quando li si lascia attaccati alla bottiglia o al dispenser. Anzi, i coperchi attaccati al contenitore originale hanno meno probabilità di perdersi durante il processo di riciclaggio, e possono essere utili per mantenere compressa la bottiglia, che opportunamente abbiamo schiacciato per diminuire il suo ingombro in casa e nel cassonetto.

Luogo comune: È necessario rimuovere punti metallici e graffette dalla carta da ufficio.
Verità: piccoli pezzi di metallo come graffette, fermagli e la spirale dei taccuini vengono rimossi durante il processo di riciclo. Grandi pezzi metallici come gli anelli di acciaio dei faldoni o dei quadernoni sono più difficili da gestire. Se si sta differenziando la carta, è meglio rimuovere la carta dal raccoglitore, poi riutilizzare o smaltire il faldone.

Luogo comune: I dispositivi elettronici possono essere gettati nella spazzatura indifferenziata.
Verità: Dispositivi elettronici come smartphone, console per videogiochi, fotocamere digitali e computer sono in realtà riciclabili e, in alcuni casi, riutilizzabili.

Luogo comune: Il tetrapak va nel secco indifferenziato.
Verità: Sono sempre di più gli impianti che riescono a lavorare il tetrapak, per ottenerne dell'ottima carta riciclata. Molti comuni chiedono di gettare i contenitori di tetrapak nella carta. Telefonate al vostro centro di raccolta.