Un'enorme quantità di energia si riversa sempre più spesso sulla terra. Ma è possibile sfruttare l'energia dagli uragani?

Un eccentrico astrofisico mediatico ha invitato gli scienziati a trovare un sistema in grado di catturare l'energia degli uragani invece che fuggire. Visione fantasiosa e miope.

L'uragano Irma, attraversando i Caraibi, ha ucciso più di venti persone. Sull'isola di St. Maarten, la tempesta ha distrutto il 70% delle abitazioni dei suoi abitanti. Con queste statistiche, la maggior parte di noi associano gli uragani con la morte e la distruzione.

L'astrofisico Neil deGrasse Tyson, suggerisce che possiamo pensare agli uragani come una potenziale fonte di energia. Durante una trasmissione televisiva, ha affermato che non sopporta vedere migliaia di persone scappare da una città solo perché è in arrivo un uragano, domandandosi perché gli ingegneri e gli scienziati, invece di consigliare di scappare, non cerchino di trovare un modo per sfruttare l'energia dell'uragano.

In teoria potrebbe sembrare una buona idea, ma sfruttare gli uragani pone alcuni gravi problemi. Per prima cosa, gli uragani sono estremamente imprevedibili. Anche se le loro forza e direzione potrebbero essere accuratamente previste, il tipo di tecnologia necessaria per raccogliere la loro energia non esiste ancora, e probabilmente non esisterà mai.

I fenomeni atmosferici come vento, sole e maree sono tutti sfruttati per generare energia, quindi non c'è niente di strano in questo comportamento, anzi. Il problema è che tutti questi impianti cercano una fonte di energia coerente e stabile. Solo per fare un esempio, le pale eoliche vengono bloccate quando il vento si intensifica sopra una certa soglia. Si è tentato di catturare altri fenomeni climatici irregolari come i fulmini, senza ottenere risultati concreti.

Del resto, l'astrofisico non è certamente stimato e benvoluto all'interno della comunità scientifica. Pur definendosi agnostico, Tyson non ha mai fatto mistero di credere in una sorta di spiritualità scientifica, che ha descritto come una sensazione personale di connessione con l'universo. L'universo stesso è per Tyson "un parco giochi intellettuale," e nel momento in cui si impara qualcosa che tocca un'emozione piuttosto che qualcosa di scientifico, si tratta di "un incontro spirituale con l'universo."

Ipotesi fantasiose, scarsa conoscenza delle tecnologie esistenti, uno studioso accusato di altre visioni "non scientifiche": ci sono tutti gli ingredienti per pensare giustamente a una fake-news. Piuttosto che cercare di volare con la fantasia seguendo la fola dello sfruttamento degli uragani, sarebbe meglio cercare di limitarne la proliferazione, come abbiamo proposto in L'eredità degli uragani.