Non il problema delle scorie, né quello della sicurezza. Sono i prezzi in picchiata delle rinnovabili a mettere in crisi il nucleare in Gran Bretagna, e nel resto del mondo.

Dopo l'andamento clamorosamente al ribasso dell'ultima asta per gli impianti eolici offshore, ambientalisti e politici verdi premono sul governo per riconsiderare i progetti del nucleare di nuova generazione, che costa quasi il doppio.

Dopo che il costo dell'energia eolica offshore ha raggiunto un picco in basso, il governo britannico è stato messo sotto pressione per riconsiderare il suo impegno per una nuova generazione di centrali nucleari. Gli esperti hanno dichiarato che l'energia verde ha raggiunto il punto di svolta dopo che due impianti eolici hanno garantito un prezzo per la loro energia che era quasi la metà del livello assegnato lo scorso anno al primo sito della centrale nucleare britannica di nuova generazione, Hinkley Point C.

Vince Cable, leader dei Liberal Democratici, ha dichiarato che la svolta dovrebbe far riconsiderare i piani energetici del governo, che hanno portato alla localizzazione di impianti atomici a Wylffa in Galles, Sizewell in Suffolk e Bradwell in Essex: "La spettacolare diminuzione del costo del vento offshore è estremamente incoraggiante e mostra la necessità di una rivalutazione radicale da parte del governo della fornitura energetica del Regno Unito."

La revisione dei conti di quest'anno ha descritto Hinkley come un progetto "rischioso e costoso" che generazioni di consumatori britannici dovranno pagare tramite bollette elettriche. Gli esperti hanno salutato i risultati dell'ultima asta energetica per un gruppo di impianti eolici che apriranno all'inizio del prossimo decennio, come prova che è iniziata una nuova era, basata sulle rinnovabili.

"L'epoca delle energie rinnovabili è arrivata," dicono gli analisti del Cornwall Insight, mentre l'Economist Intelligence Unit ha dichiarato che "la traiettoria delle tecnologie rinnovabili economiche è irreversibile."

Due campi eolici, il progetto Hornsea 2 sulla costa dello Yorkshire e il parco eolico offshore di Moray in Scozia, hanno garantito al governo un prezzo per la loro energia di 57,50 sterline (63,42€) per megawattora (MWh), ben al di sotto delle 92,50 (102€) assegnate a Hinkley lo scorso anno.

Richard Harrington, il ministro dell'Energia, ha dichiarato: "Il settore del vento offshore da solo investirà 17,5 miliardi di sterline nel Regno Unito fino al 2021 e migliaia di nuovi posti di lavoro nelle imprese britanniche saranno creati dai progetti annunciati oggi."

Anche se il costruttore di Hinkley, la francese EDF (di proprietà statale), ha firmato un contratto per costruire l'impianto da 20,3 miliardi di dollari in cooperazione con un'azienda (sempre statale) cinese, secondo molti politici la questione del sito nucleare del Somerset va riconsiderata.

Caroline Lucas, co-leader del partito dei Verdi, ha dichiarato: "Questa massiccia diminuzione dei prezzi per il vento offshore è una grande spinta per l'industria delle rinnovabili e dovrebbe essere il chiodo nella bara per il nucleare di nuova generazione."

Green Alliance, un osservaorio politico di area centrista, ha dichiarato che l'industria nucleare deve tagliare i suoi costi o affrontare il destino della cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) per le centrali a combustibile fossile, una tecnologia che i ministri hanno sostenuto in precedenza, ma che è stata affossata dai costi nel 2015.

"La sfida per il nucleare è che devono ridurre i costi o rischiano di fare la stessa fine dei CCS," ha dichiarato Dustin Benton, direttore esecutivo del gruppo. In realtà questa tecnologia sta faticosamente guadagnando la sua dignità separatamente dalle centrali elettriche a carbone, vedi Il riciclo della CO2.

I risultati dell'asta probabilmente non fermeranno il progetto Hinkley. Ma costituiscono un grave problema per EDF, il suo partner cinese e altri consorzi che sperano di costruire altre centrali nucleari in tutto il Regno Unito e che probabilmente subiranno una revisione governativa del costo energetico il prossimo mese. Gli analisti si aspettavano la chiusura dei contratti di fornitura di energia nucleare a 80-90 £/MWh, ben più della media di 62,14£ assegnata ai campi eolici offshore.

In totale, i campi eolici progettati in Regno Unito avranno una capacità di generazione di 3,2 GW, uguale a quella di Hinkley Point C, anche se dovrebbero essere operativi almeno due anni prima dei nuovi reattori nucleari. Questo è decisamente un momento di rottura per il vento offshore e un passo avanti enorme per l'industria.

Il prezzo di costruzione di campi eolici offshore è diminuito di quasi un terzo dal 2012 in quanto la tecnologia è maturata. Gli sviluppatori ritengono che una nuova generazione di turbine ancora più grandi significa ottenere ulteriori riduzioni dei costi. Il settore è percepito dagli investitori per essere molto meno rischioso di quanto sia stato cinque anni fa, riducendo il costo del capitale.

In Germania, alcuni nuovi impianti eolici offshore hanno anche assicurato contratti in aste pubbliche completamente senza sovvenzioni.