Gli antibiotici sono un veleno ambientale piuttosto consistente.

L'inquinamento è una delle prime minacce per la salute. Secondo l'Onu causa almeno 6 milioni di morti l'anno. E la presenza degli antibiotici dispersi nell'ambiente è un'ulteriore preoccupazione.

Secondo uno studio pubblicato su Lancet, rivista scientifica di ambito medico, l'inquinamento, flagello contemporaneo, causa una morte su 6 provocando disparate malattie: da quelle legate al cuore fino ai tumori. In testa alla classifica al momento c'è l'inquinamento atmosferico che causa almeno 6 milioni e mezzo di morti all'anno, e sulla base di alcuni risultati scientifici, il numero dei danni causati dallo smog alla salute è in continua crescita.

Uno nuovo studio, effettuato a Londra su persone di età superiore a 70 anni, suggerisce che respirare aria inquinata, anche solo per un paio di ore al giorno, annulla gli effetti dell'attività fisica sull'organismo. Un'altra ricerca invece, sempre di matrice londinese, afferma che l'aria inquinata è causa della diminuzione di nascite, legata anche alla mortalità infantile e allo sviluppo di alcune patologie.

Non solo, da altre ricerche, è emerso che lo smog ha effetti deleteri sui polmoni, sul cuore e sul cervello, tanto da associare almeno un caso su dieci di Alzheimer all'inquinamento. Ma non solo di aria si muore o si sta male.

L'agenzia ambientale dell'Onu, l'Unep (United Nations Environment Program - Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente), lancia l'allarme sull'inquinamento da medicinali e sostanze farmacologiche e chimiche utilizzate per lo più negli allevamenti. Secondo quanto dichiarato dall'Unep, questo tipo di inquinamento è sempre più una minaccia per la salute, fa ammalare e al tempo stesso ci rende resistenti agli antibiotici.

In occasione dell'assemblea a Nairobi, in Kenya, è stato diffuso un dossier in cui l'Unep afferma che l'inquinamento ambientale è una delle maggiori cause della resistenza agli antibiotici, e di conseguenza della salute mondiale.

Secondo gli esperti, l'utilizzo degli antibiotici nell'ultimo secolo per curare la salute è aumentato del 36%. Ma ancora più massiccio è l'utilizzo che se ne fa negli allevamenti, una quantità che potrebbe raggiungere il 67% entro il 2030. Sono numeri molto pericolosi in quanto almeno i tre quarti degli antibiotici utilizzati in agricoltura finiscono per disperdersi nell'ambiente.

L'inquinamento da antibiotici è dunque il nuovo veleno per l'ambiente e sono necessarie misure al riguardo. A tal proposito, l'Unep ha ricordato che nel mondo, muoiono ogni anno circa 700mila persone a causa di infezioni resistenti agli antibiotici, perché gli antibiotici in commercio oggi sono sempre meno efficaci verso malattie che si sono evolute.

Inoltre, le prospettive non sono incoraggianti: secondo quanto stimato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2050, senza un utilizzo più attento degli antibiotici, le morti provocate da infezioni multi-resistenti saliranno a 10 milioni.