Londra: il sindaco Sadiq Khan chiede il divieto per le stufe a legna.

A Londra le stufe domestiche, utilizzate nel 16% delle famiglie, producono fino a un terzo di tutto l'inquinamento delle particelle dell'aria.

Sulla base delle proposte del sindaco di Londra Sadik Khan, le stufe a legna potrebbero essere vietate in alcune zone per combattere l'inquinamento atmosferico.
Khan ha scritto a Michael Gove, segretario per l'ambiente, per chiedere poteri extra per migliorare la qualità dell'aria nella capitale, incluse misure per combattere l'inquinamento derivato dal combustibile solido e dalle costruzioni.
Le misure proposte comprendono norme minime di emissione le per navi sulle vie navigabili di Londra e per i pesanti macchinari utilizzati nella costruzione, come gli escavatori e i bulldozer.

Le stufe a legna, che sarebbero state bandite per le aree urbane con scarsa qualità dell'aria, sono sempre più popolari. Sono state vendute in tutta la Gran Bretagna circa 1,5 milione di stufe. Le statistiche mostrano che sono più popolari nella parte sudorientale dell'Inghilterra, dove a possederle sono il 16% delle famiglie, contro il 5% del livello nazionale.

Si stima che tra un quarto e un terzo di tutto l'inquinamento londinese di particolato venga appunto dal legno domestico bruciato. Secondo la ricerca del King's College di Londra, a gennaio, durante un periodo di inquinamento atmosferico molto elevato, il legno bruciato ha contribuito a metà delle emissioni tossiche in alcune aree della capitale.

Khan ha dichiarato che le combustioni non dovute al trasporto contribuiscono a metà delle emissioni mortali a Londra, quindi occorre un piano d'azione difficile da combattere, simile a quello che fu presentato per ridurre l'inquinamento derivato dai veicoli stradali. Ci sono più di 400 scuole situate in aree ad alto inquinamento e per questo è necessario fornire alla capitale i poteri necessari a combattere efficacemente le emissioni nocive da una varietà di fonti.

Il sindaco ha chiesto al Ministero dell'Ambiente di modificare la legge sull'aria pulita per consentire la creazione di zone a zero emissioni in cui dal 2025 sarà vietato bruciare il combustibile solido.

Le proposte del sindaco arrivano a seguito dell'allarme di emergenza scattato a Londra mercoledì per la settima volta in tredici mesi a causa dell'aria inquinata dal continente in combinazione con l'aria tossica.