Una nuova iniziativa olandese promuove il riciclo e il riutilizzo, contro l'obsolescenza programmata.

In Olanda nascono i Repair Cafè, luoghi in cui è possibile riparare e recuperare oggetti di ogni genere.

La breve durata dei prodotti è dovuta principalmente all'obsolescenza programmata, ovvero il fatto che i prodotti che acquistiamo si rompono o diventano inutilizzabili in breve tempo.

Contro il consumismo che favorisce lo spreco, sono nati i cosiddetti Repair caffè. Negli ultimi anni le aziende producono sempre più oggetti che hanno una scadenza programmata, non è un caso che dopo qualche tempo cominciano ad essere difettosi e, un po' per i costi di riparazione, un po' per non sapere a chi rivolgersi per aggiustarli, finiscono nella spazzatura e vengono sostituiti da un nuovo prodotto. È la logica del mercato che vuole favorire i consumi e non il recupero e il riciclo.

Il Repair Cafè è un luogo in cui non si cestina niente, al contrario si aggiusta e si riutilizza per dare una seconda possibilità agli oggetti che, senza manutenzione, sarebbero finiti sicuramente nel cestino prima del dovuto. Spesso una buona riparazione fa durare molto più a lungo gli oggetti facendo emergere i vantaggi per l'ambiente e anche per il portafogli. All'interno di questi luoghi vi sono persone esperte nella riparazione di oggetti di ogni genere.

Lo scopo del progetto è quello di recuperare tutto il possibile eliminando gli sprechi e facendo riscoprire l'arte di aggiustare attraverso utensili, materiali e necessarie competenze.
In questi spazi è possibile riparare di tutto: biciclette, mobili, elettrodomestici, vestiti, giocattoli e i gadget più disparati.

Il posto è aperto solo alcuni giorni durante la settimana oppure un paio di volte al mese e le persone che vi si affidano possono beneficiare di professionisti o esperti del fai da te (sarte, informatici, elettricisti, meccanici), volontari che mettono a disposizione le loro abilità. Non solo, seguendo le istruzioni dei volontari, le persone possono imparare loro stesse ad aggiustare gli oggetti rotti.

Un occasione utile per imparare o migliorare le competenze sul fai da te. È possibile frequentare i Repair Cafè anche come luogo per socializzare e leggere i libri, bere una bevanda calda o rendersi utile per soddisfare le esigenze degli altri.

Il progetto nasce in Olanda dalla giornalista Martine Postma, che da sempre si occupa di iniziative sulla sostenibilità ambientale. Visto il grande successo del primo Repair Cafè ad Amsterdam aperto dalla Postma nel 2009, ha deciso di creare un'associazione no profit per dare sostegno a chi necessita, in ogni parte del mondo, di riproporre una simile iniziativa.

Da quel momento i Repair cafè si sono diffusi in tutto il mondo, sono stati molto apprezzati negli USA e in Francia, ma sono stati aperti anche in Cile, Australia, India e in alcune parti dell'Africa. Oggi esistono ben 750 caffè delle riparazioni in 18 paesi e il numero è in continua crescita. Anche in Italia ve ne sono, a Roma, Orvieto, Perugia, Bologna e Milano.

Uno dei Repair caffè in Svizzera che esiste da anni è quello di Mendrisio in Canton Ticino, aperto una volta al mese per aiutare le persone che vogliono riciclare e non buttare: è possibile portare elettrodomestici, orologi, pc e telefoni che gli esperti provano a riparare sul posto concordando prima costi e condizioni della riparazione.

A promuovere l'iniziativa sono l'Acsi, l'Associazione Consumatrici e Consumatori della Svizzera italiana, e della Città di Mendrisio, unite con lo scopo di sensibilizzare i cittadini al recupero e al riciclo.