L'industria delle batterie per veicoli elettrici in Cina è giudicata strategica dal governo. Da qui al 2030 le aziende cinesi conquisteranno la supremazia mondiale.

Il piano governativo "Made in China 2025" prevede obiettivi ambiziosi: portare la produzione di veicoli elettrici a cinque milioni entro il 2020, conquistare la leadership del settore delle batterie per veicoli elettrici di fascia bassa, media e alta. Secondo gli analisti, ce la può fare, nonostante l'attuale gap tecnologico.

Il settore dei veicoli elettrici è una delle aree principali della strategia governativa "Made in China 2025". Gli obiettivi del governo per il settore sono ambiziosi, uno di essi è il raggiungimento dei cinque milioni di veicoli elettrici sulle strade entro il 2020, rispetto al milione di oggi.

Il successo del settore delle batterie è strettamente legato al successo del settore dei veicoli elettrici: l'accumulo attualmente rappresenta la metà del costo di produzione di un veicolo elettrico. Per questo il governo ha scelto un numero di aziende da sostenere nel settore delle batterie in Cina. La competizione mondiale in questo settore è feroce, tra pochi produttori che si contendono le fette di una torta prevista in 25 miliardi di dollari entro il 2020.

Nei decenni precedenti, i produttori giapponesi e sudcoreani, come la giapponese Panasonic e la Coreana LG Chem, hanno dominato il settore delle batterie. Panasonic è ancora il più grande fornitore al mondo di batterie per veicoli elettrici a livello mondiale; attualmente sta costruendo la cosiddetta Gigafactory in Nevada, USA, per Tesla.

Tuttavia, le cinesi Build Your Dreams (BYD) e Contemporary Amperex Technology Co. Limited (CATL) sono oggi entrambe tra i primi cinque produttori al mondo di batterie al litio. BYD, che ha sede a Shenzhen, è anche un grande player nel settore veicoli elettrici ed è in grado di sfruttare i vantaggi di questa integrazione verticale.

CATL, con sede a Ningde, è il produttore cinese di batterie in più rapida crescita e ha la capacità di produrre 7.6 gigawattora per anno (GWh/y) di batterie. A causa della grande spinta del governo cinese, si prevede che il CATL supererà il "Gigafactory" di Tesla entro il 2020. Tesla ha infatti l'obiettivo di produrre almeno 35 GWh entro il 2020, rispetto ai 50 GWh per CATL e 12 GWh per BYD.

Anche altri produttori cinesi sono competitivi. Lishen, con sede a Tianjin, ha l'obiettivo di produrre 20 GWh/y entro il 2020. Oltre ad espandere la produzione nazionale, CATL sta anche espandendo la propria produzione all'estero in modo tale da essere strategicamente posizionata per fare più affari con i produttori esteri di auto elettriche.

Grazie agli ingenti investimenti di capitale da parte dei produttori di batterie, la capacità di produzione globale delle batterie è più che raddoppiata a 125 GWh/y negli ultimi tre anni. Gli analisti prevedono che questa cifra raddoppierà di nuovo a oltre 250 GWh/y entro il 2020. I produttori cinesi di batterie, tra cui CATL, BYD e Lishen, continuano la loro ascesa e il fulcro della produzione di batterie passerà presto dal Giappone e dalla Corea del Sud alla Cina.

Gli analisti si aspettano che la Cina arrivi a produrre il 55% delle batterie al litio mondiali e il 65% entro il 2021. La Cina ha capito molto bene le opportunità nel settore delle batterie e non ha intenzione di farsele sfuggire.

Attualmente, ci sono problemi di capacità produttiva nel settore delle batterie in Cina, più specificamente problemi di sovrapproduzione nelle batterie da 25 KWh, il segmento di fascia bassa del mercato. Allo stesso tempo, ci sono problemi di sottoproduzione con le batterie da 75 KWh e 100 KWh, ovvero il segmento di fascia alta del mercato. Per consentire alle auto elettriche di andare più lontano con una singola carica, un fattore critico per le batterie è la densità energetica.

I veicoli elettrici premium, come i veicoli Tesla, richiedono batterie di fascia alta, ovvero con alta densità energetica. Per ora, la Cina è in ritardo rispetto ai produttori della Corea del Sud in termini di capacità e tecnologia per fornire una maggiore densità energetica, secondo un rapporto degli analisti del Boston Consulting Group. Ma le aziende cinesi stanno rapidamente recuperando terreno, afferma il rapporto.

Poiché il costo della batteria costituisce una parte significativa del costo di un veicoli elettrici, è importante ridurre il costo della batteria per rendere l'industria dei veicoli elettrici competitiva rispetto ai veicoli convenzionali a combustione interna (Internal Combustion Engine - ICE). I progressi nell'efficienza della batteria hanno portato i prezzi delle batterie in picchiata dell'80% tra il 2010 e il 2016. E l'obiettivo per il 2020 è di ulteriori diminuzioni.

Entro il 2030, il i veicoli ICE e veicoli elettrici avranno parità di prezzo. Questo potrebbe essere l'inizio di un "punto di svolta" per le vendite di veicoli elettrici. Ci sarà ancora da lavorare poi per le infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, il tempo per caricare una batteria e la densità di potenza delle batterie.