Grandi pulizie a Wolfsburg: prima il cambio dell'amministratore delegato, e ora la promessa agli azionisti di una ferrea condotta morale. Il tutto, ovviamente, sulla carta.

D'ora in poi barra morale del timone ben stretta e ben orientata, promette il nuovo amministratore delegato agli azionisti. Pulizia morale e riflessioni sulle attività non strategiche.

Il gruppo Volkswagen prepara la macchina del greenwashing, che dovrà riscattarlo agli occhi del pubblico dalla grana del dieselgate (vedi Volkswagen e il caso dei veicoli truffaldini) e da quella più recente sull'uso di scimmie per testare la nocività dei gas di scarico.

La nuova strategia, che parte dalla sostituzione dell'amministratore delegato, Martin Winterkorn, con Herbert Diess, è stata illustrata durante il consueto incontro del gruppo con gli azionisti.

Volkswagen amplierà il proprio sistema di segnalazioni interne per dare alla casa automobilistica una chiara bussola morale, ha dichiarato Diess. La nuova dirigenza sta anche riflettendo sulle attività non strategiche, ovvero quelle esterne all'automotive, come la casa motociclistica Ducati e il produttore di trasmissioni Renk.

Le osservazioni di Diess sono arrivate dopo le manifestazioni di protesta da parte degli attivisti di People for the Ethical Treatment of Animals (PETA), contro il coinvolgimento di Volkswagen in test che hanno esposto scimmie ai fumi dei motori per studiare gli effetti delle emissioni di gas di scarico del diesel. I test hanno provocato indignazione e amplificato i problemi di immagine di Volkswagen, dopo il citato scandalo del taroccamento dei motori diesel.

Diess, che è stato nominato amministratore delegato dei 12 marchi del gruppo il mese scorso, ha dichiarato che Volkswagen prenderà provvedimenti per rendere più efficiente il proprio sistema di segnalazioni interne e rafforzerà anche la propria organizzazione per la conformità etica.

Il programma Together4Integrity del gruppo automobilistico si ispira ai principi della Ethics & Compliance Initiative, uno standard importante ampiamente utilizzato negli Stati Uniti e riconosciuto in tutto il mondo, ha affermato Diess.

Per la prima volta, Volkswagen ha implementato un codice di condotta per l'intero gruppo e ha sviluppato un programma di integrità a livello di gruppo che viene implementato in tutte i marchi e regioni geografiche. "Regole auree" etiche sono state introdotte nello sviluppo dei veicoli.

Nelle sue relazioni con i fornitori, Volkswagen si allineerà maggiormente ai principi di conformità, ha affermato Diess. "Inoltre, continueremo a lavorare sodo per garantire che tutti i nostri prodotti siano costantemente conformi agli standard tecnici."

Notizie del mese scorso hanno fatto trapelare che il controllore indipendente di Volkswagen, l'ex vice Procuratore generale degli Stati Uniti Larry Thompson, aveva criticato la casa automobilistica per la quasi assenza di misure di tutela del personale in Germania dopo lo scandalo del diesel. Thompson ha anche lamentato la mancanza di un "vero cambiamento culturale" in Volkswagen.

L'incaricato anti-corruzione di Volkswagen, Kurt Michels sta creando un ufficio investigativo centrale per supervisionare la conformità per i diversi marchi e aziende del gruppo, tra cui marchi di lusso come Porsche, Audi e Bentley e marchi più di massa come Volkswagen, Skoda e Seat.

Per diventare più agili, Volkswagen sta considerando di cedere alcune attività. "Per aziende non strategiche come Ducati, Renk e MAN Diesel & Turbo, elaboreremo piani futuri sostenibili", ha dichiarato Diess. "Le decisioni potrebbero portare a espandere quelle imprese e sviluppare strategie di crescita, ma sono ipotizzabili anche cessioni," ha detto Diess, senza entrare nello specifico.