Una foto drammatica mostra degli husky che camminano sull'acqua in Groenlandia. Ma non è una prova del cambiamento climatico in atto.

Un fenomeno dovuto al grande calore dell'ultima settimana, ha creato un velo di acqua di scongelamento sopra la crosta di ghiaccio marino.

Dicono che "un'immagine vale più di mille parole." È stato davvero questo il caso quando un meteorologo danese ha diffuso una fotografia raffigurante cani husky che camminano sull'acqua nel nord-ovest della Groenlandia.

Steffen M. Olsen è l'autore dell'immagine, che mostra cani da slitta, immersi fino alla caviglia, che corrono sul ghiaccio marino allagato dall'acqua di fusione superficiale nel fiordo di Inglefield Bredning.

Olsen fa parte di una squadra del Danish Meterological Institute (DMI), che monitora le condizioni del ghiaccio marino e dell'oceano nella zona, vicino al villaggio di Qaanaaq.

Secondo la DMI, in una "giornata eccezionalmente calda" lo scorso giovedì, Olsen aveva il "difficile compito" di recuperare gli ormeggi oceanografici e le attrezzature meteorologiche nell'acqua stagnante sul ghiaccio marino.

Secondo Olsen, le comunità groenlandesi contano molto sulla presenza del ghiaccio marino per muoversi e trasportare cose, ma anche per le attività di sopravvivenza, come la caccia e la pesca. Gli eventi estremi, come l'odierna inondazione dei ghiacci da una brusca insorgenza di scioglimento della superficie, richiedono una maggiore capacità predittiva nell'Artico.

Il ghiaccio su cui si trovano i cani è spesso circa 1,2 m, e sotto di esso ci sono 870 m di acqua. La stagione di scioglimento dei ghiacci della Groenlandia va normalmente da giugno ad agosto, ma secondo la DMI la fusione di quest'anno è iniziata il 30 aprile, la seconda più precoce mai registrata dal 1980.

La foto sta facendo il giro del mondo, ma è bene precisare che essa non è affatto testimonianza dei cambiamenti climatici (vedi Strumentalizzare il meteo).

Secondo la climatologa della DMI, Ruth Mottram, "il ghiaccio in questa regione è relativamente spesso e privo di fratture, cosicché l'acqua di fusione non riesce a defluire attraverso le fessure nel ghiaccio come normalmente avviene, e questo rende le condizioni difficili per le slitte trainate dai cani."

La scorsa settimana ha visto temperature molto elevate in Groenlandia e in gran parte del resto dell'Artico, dovute a un'aria più calda che si proveniva da sud. Ciò ha portato allo scioglimento di un sacco di ghiaccio, sia sui ghiacciai che sulla calotta di ghiaccio e sul ghiaccio marino ancora esistente.

La stazione meteorologica DMI vicina all'aeroporto di Qaanaaq ha registrato un picco di 17,3°C mercoledì scorso e 15°C giovedì, che si dice essere molto calda per la Groenlandia settentrionale, anche in estate.

Mottram ha aggiunto: "Considerando il caldo, è facile capire perché ci fosse molto scioglimento."

"Per quanto riguarda il futuro," ha continuato Mottram, "le nostre simulazioni prevedono che ci sarà un generale accorciamento della lunghezza della stagione dei ghiacci in Groenlandia."

"Quanto sarà veloce e intenso questo declino, dipenderà da quanto aumenteranno le temperature globali, ma il riscaldamento di questa settimana è ancora un evento estremo determinato dal meteo, quindi è difficile attribuirlo ai soli cambiamenti climatici."