Secondo le ONG ambientaliste, la recente normativa UE sul clima non rappresenterebbe una sufficiente azione di emergenza.

La nuova legge sul clima si concentra sul 2050 e non ha nuovi obiettivi per il 2030. Non piace agli ambientalisti.

La Commissione europea ha pubblicato la sua nuova legge sul clima. Alcune ONG, tra cui Friends of the Earth Europe, affermano che essa non rappresenterebbe un'azione di emergenza per la crisi climatica.

Annunciata come pietra angolare del Green Deal europeo (vedi Il Green Deal della nuova UE), la proposta metterà in vigore il noto obiettivo della "neutralità climatica" netta entro il 2050. Ma la Commissione non riesce a delineare un obiettivo migliore per le riduzioni delle emissioni nel 2030, il che rischia di svuotare l'azione dell'UE in vista dei colloqui delle Nazioni Unite sul clima a Glasgow alla fine dell'anno (vedi Coronavirus: a rischio la Cop26).

Molly Walsh, attivista per la giustizia climatica di Friends of the Earth Europe, ha dichiarato: "Un obiettivo di 30 anni in futuro non rappresenta un'azione di emergenza per il clima: la nostra casa è in fiamme e l'Europa si gira i pollici. Dobbiamo porre fine all'era dei combustibili fossili in anni, non decenni, per mettere il pianeta al sicuro."

Friends of the Earth Europe ha anche criticato la natura dell'obiettivo "neutralità climatica". La legge proposta si basa fortemente su un tipo di rimozione di CO2 dall'atmosfera, basata su meccanismi di cattura e stoccaggio (vedi CO2 sotto terra), contabilità carbonica (vedi La svolta ambientalista di Big Business) e tecnologie non dimostrate (vedi Il calcestruzzo fatto di CO2).

Continua Walsh: "L'Europa scommette su tecnologie non provate e pozzi di assorbimento del carbonio per aspirare il carbonio che abbiamo emesso in atmosfera, quando dovremmo porre fine ai combustibili fossili. L'Europa deve fare la sua parte per mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi, il che significa emissioni zero reali e tempi veloci."

Anche Greta Thunberg è molto critica nei confronti dei commissari UE a Bruxelles. In una lettera ai leader dell'UE, lei e altri 33 giovani attivisti denunciano la legge sul clima come una "resa" e chiedono obiettivi per il 2030 e il 2020.

"Dire 'Zero emissioni nette entro il 2050' per l'UE equivale a una resa," è l'opinione della giovane leader degli attivisti climatici.