Nissan rimette al lavoro le vecchie batterie da vetture elettriche attraverso un lampione stiloso.

La casa nipponica si accoda agli investimenti delle concorrenza nel riuso delle batterie non più adatte ai veicoli elettrici.

I produttori di automobili stanno cercando modi per utilizzare le cosiddette batterie di "seconda vita", quelle rimosse dai veicoli elettrici una volta che la loro capacità di stoccaggio scende al di sotto di un certo livello.

Nonostante il degrado le porti a un punto in cui non sono più adatte per l'uso automobilistico, le batterie agli ioni di litio spesso hanno ancora capacità utilizzabili, consentendo alle aziende di esplorare vari usi per prolungare la loro vita.

Nissan, insieme alla sua affiliata 4R Energy Corporation, ha presentato questa settimana "Reborn Light", un lampione a energia solare che utilizza le batterie EV vecchie della sua auto elettrica Leaf per immagazzinare l'energia in eccesso.

Il lampione è alta 4,2 metri, e sfoggia un design piuttosto riconoscibile, ha la batteria nella sua base, e il pannello solare si trova nella parte superiore, appena sopra la luce a LED.

Il sistema è off-grid, quindi a prova di blackout. I progetti della casa automobilistica giapponese prevedono di installare la Reborn Light a Namie, una città devastata dal disastro di Tohoku del 2011 che provocò peraltro il crollo della vicina centrale nucleare di Fukushima.



Se il test dovesse rivelarsi convincente, Nissan avrebbe tra le mani un potenziale enorme, e l'illuminazione sarebbe solo il primo passo in una serie di possibili applicazioni per le sue batterie EV obsolete.

"Ancora oggi, il 17% della popolazione mondiale vive senza elettricità", dice la compagnia sul suo sito web. "La batteria EV e il riuso per l'illuminazione hanno il potenziale per cambiare la vita delle persone in Giappone e nel mondo."

Aggiunge: "Anche quando le batterie non servono più per alimentare le macchine, possono rinascere per continuare a servire gli umani."

Nissan non è affatto l'unica casa automobilistica ad esplorare gli usi delle vecchie batterie EV. La BMW, per esempio, ha utilizzato 2.600 moduli batteria EV usati da 100 auto per costruire un sistema di stoccaggio da 2,8 mWh in una stazione di ricarica ad Amburgo, in Germania, che può essere utilizzata come fonte di energia per i periodi di picco di domanda. E la Renault li ha anche utilizzati per la sua cosiddetta "isola intelligente" in Portogallo.

Unica azienda che si taglia fuori del riuso è Tesla, che preferisce riciclare le sue vecchie batterie. Un passo indietro rispetto alla concorrenza.