La città finlandese di Vaasa sta sviluppando un nuovo strumento di acquisizione ed elaborazione dati sulla mobilità. Lo scopo è ridurre le emissioni e raggiungere la neutralità di carbonio entro la fine del 2030.

Il progetto produrrà informazioni aggiornate sui modelli di trasporto e sulle emissioni di carbonio in città, utilizzando modelli avanzati di elaborazione dati. Utilizzando il modello di simulazione del traffico BRUTUS, Ramboll, l'azienda partner del Comune, afferma che l'impatto può essere valutato nei suoi ambiti socioeconomici. BRUTUS è un modello matematico basato sui dati di traffico per capire che tipo di viaggi fanno le persone durante il giorno.

Il progetto utilizza principalmente i dati di un'indagine a livello nazionale del 2016, ma incorpora anche dati in tempo reale da punti di conteggio del traffico cittadino, semafori, circuiti a induzione su strade e contatori di biciclette. L'azienda riceve anche dati anonimi sui trasporti pubblici dalla città.

Il piano, finanziato dal ministero dell'ambiente locale, è attuato come progetto di sviluppo congiunto tra la città di Vaasa e la società privata Ramboll, che cofinanzia anche il progetto. Denominato Vaasa Traffic 202x, è giudicato strategico dall'amministrazione della città.

Nel futuro, ci si aspetta (a torto, vedi Auto elettriche: servono davvero?) che lo sviluppo delle auto elettriche fornirà riduzioni delle emissioni. Indipendentemente da questo, il compito di un'amministrazione sensibile non dovrebbe essere quello di cambiare le fonti energetiche di una mobilità assurda, bensì a cambiare completamente il modo di muoversi dei cittadini, incentivando il camminare, l'andare in bicicletta e l'usare il trasporto pubblico.

Il Vaasa Traffic 202x, sofisticato strumento tecnologico ancora in fase di sviluppo, permetterà, nelle intenzioni degli amministratori, di studiare vari scenari per raggiungere l'obiettivo e implementare un sistema per monitorare gli sviluppi. Molto importante sarà anche rendere visibile, ai cittadini di Vaasa, l'obiettivo delle emissioni.

Siccome siamo in Europa, non negli USA e nemmeno in estremo oriente, molta attenzione è riposta sul delicato tema della privacy. Nella fase di costruzione del modello è stata rispettata scrupolosamente la direttiva GDPR, soprattutto per quanto riguarda i dati sul traffico in tempo reale. Sol per fare un esempio, i contatori del traffico sono stati progettati per non memorizzare alcun dato personale.