Il loro grande impatto ambientale

La sigaretta sembra sia stata inventata dai soldati musulmani durante un assedio in Israele nel 1831.
Sembra che al narghilè sostituissero dei tubetti di carta svuotati dalla polvere da sparo con del tabacco precedentemente sminuzzato.

Ma il vero iniziatore della commercializzazione e produzione delle moderne sigarette fu James Buchanan Duck nel 1885.

Tenendo conto che in Italia, ogni giorno, vengono prodotti circa 200 milioni di mozziconi di sigarette che finiscono sul suolo, o addirittura nel mare, rappresentano il 40% dei rifiuti del Mar Mediterraneo.

Eppure basterebbe poco. Basterebbe che ogni fumatore compisse semplici e veloci gesti come spegnere la sigarette in appositi contenitori, permettendo così uno smaltimento corretto.

Quello che comunemente viene chiamato mozzicone, non è altro che una parte di sigaretta non fumata composta da carta bruciata, tabacco e filtro. All'interno vi sono anche molti inquinanti chimici come nicotina, benzene.

Senza contare che l'emissione di sostanze prodotte dalle sigarette fanno la loro parte per quanto riguarda l'inquinamento ambientale.

Quindi quando fumi non lasciare a terra il mozzicone, spegnila in appositi contenitori per evitare di inquinare maggiormente il suolo.