La Cina si accoda ai paesi UE che programmano il bando ai veicoli interamente fossili. Il provvedimento porterà un enorme incentivo allo sviluppo e alla vendita di veicoli elettrici e ibridi.

Motivi legati all'inquinamento atmosferico, ma anche allo sviluppo dell'industria automobilistica locale stanno alla base dell'annuncio cinese sul bando ai motori termici.

La Cina, il più grande mercato automobilistico a livello mondiale, sta prendendo in considerazione un divieto di produzione e vendita di autovetture a esclusiva trazione fossile per dare la spinta decisiva alla produzione di veicoli elettrici, in concomitanza con le manovre di Pechino contro l'inquinamento atmosferico.

La decisione fa seguito a progetti simili annunciati in Francia, Gran Bretagna (vedi Fine di auto e furgoni a combustibili fossili dal 2040) e Germania (Germania: stop alle auto tradizionali entro il 2030) di bandire la vendita di automobili e furgoni di benzina e diesel dal 2040 per ridurre le emissioni nocive.

Xin Guobin, vice ministro dell'industria e della tecnologia, ha dichiarato a un forum nella città settentrionale di Tianjin che il suo ministero ha avviato una "ricerca seria" e sta lavorando ad un calendario per la legge. Xin ha aggiunto che la politica sarà implementata "nel prossimo futuro", secondo l'agenzia di notizie di Xinhua.

"Queste misure promuoveranno profondi cambiamenti nell'ambiente e daranno slancio allo sviluppo dell'industria automobilistica cinese", ha dichiarato alla televisione statale CCTV. "Le imprese dovrebbero cercare di migliorare il risparmio energetico delle auto tradizionali e sviluppare veicoli nuovi dal punto di vista energetico," ha aggiunto Xin.

La Cina, seconda economia del mondo, ha prodotto e venduto più di 28 milioni di veicoli l'anno scorso, secondo l'Organizzazione internazionale dei costruttori di autoveicoli. La vendita di veicoli completamente o parzialmente elettrici ha superato i 500.000 nel 2016, oltre il 50% in più rispetto all'anno precedente, secondo le cifre del settore nazionale. Come in altri settori, si tratta di crescite enormi, ma valori assoluti piuttosto piccoli.

Il governo ha già introdotto lo scorso giugno un progetto di regolamento che obbliga i costruttori di veicoli a produrre veicoli elettrici entro il 2020 attraverso un complesso sistema di quote. Come afferma il governo, i produttori di veicoli stranieri hanno annunciato piani per aumentare la produzione di automobili elettriche in Cina.

Volvo introdurrà la sua prima auto elettrica al 100% in Cina nel 2019, mentre Ford commercializzerà il suo primo veicolo ibrido all'inizio del prossimo anno e prevede che il 70% di tutte le sue auto disponibili in Cina avrà opzioni elettriche entro il 2025.