Da oggi, cliccando su www.riusa.eu, troverete alcune novità. Magari il cambiamento sarà appena percepibile, ma vi assicuriamo che dietro c'è stato, c'è e ci sarà, un lavoro enorme.
Era da tempo che progettavamo una ristrutturazione molto profonda del sistema di gestione dei contenuti. Quello precedente, che gloriosamente aveva retto per anni, cominciava a starci un po' stretto, rispetto alle esigenze sempre più grandi di un web in continua evoluzione.
La prematura scomparsa di Danilo Moi, nostro Deus ex Machina, ha rallentato e ostacolato questo progetto, ma grazie all'aiuto di nuovi "Dii" (ringraziamo soprattutto Davide Marchi e Marco Marini), ora il nuovo sito è diventato realtà.
La redazione rimane invariata, le persone sono sempre le stesse, e così i principi ispiratori del progetto: promuovere l'economia circolare con la voce di chi l'ha sempre fatto.
"Oggi i politici, i marketing-men, i lobbisti, i designer scoprono l'economia circolare," scrivevamo su Chi siamo, "e pretendono di insegnare, a noi e al resto del mondo, come si fa. Nascono scuole di pensiero, corsi di formazione, facoltà universitarie, politiche economiche, campagne legislative che si ispirano all'economia circolare, ma a nessuno passa per la testa di far partecipare noi, che l'economia circolare la facevamo quando ancora si chiamava buonsenso, o essere-moralmente-contrari-allo spreco."
"Siamo le piccole e medie aziende che da decenni si occupano di scarti, rottami e rifiuti. Un esercito di ex rigattieri, rottamai, smaltitori, riciclatori, oggi aziende con una dotazione tecnologica e di capitale di tutto rispetto."
"Le nostre idee non sono solo scritte sulla carta o sul display di un tablet all'ultimo grido, sono sorrette dai milioni di tonnellate che ogni anno passano per i nostri impianti, le nostre macchine, i nostri mezzi di trasporto. Senza proclami." E oggi vogliamo far sentire la nostra voce.